I cambiamenti climatici non aiutano certo questi simpatici insetti, così laboriosi e perfetti in tutte le loro sfaccettature.
Le api sono insetti meravigliosi e dobbiamo dire grazie a loro se sulle nostre tavole arrivano tutte le delizie dell’orto e la frutta; con il loro prezioso e minuzioso lavoro, insieme agli altri insetti, impollinano i meravigliosi fiori da cui poi si originano i frutti.
In occasione della Giornata Mondiale delle Api vogliamo far conoscere un po’ piu’ da vicino il fondamentale compito che svolge l’ape regina. Lo facciamo con i preziosi suggerimenti forniti da due apicultori per passione, che portano avanti una tradizione di famiglia che si rifà al nonno di Mariano Gaccione; proprio Mariano con la collaborazione di sua moglie Nunzia Spezzano, si occupano delle loro arnie da cui ricavano i preziosi prodotti dell’alveare.
L’ape regina costituisce il fulcro di tutto l’alveare, senza di lei le altri api non avrebbero modo di esistere; ha una funzione vitale per le api: la riproduzione. Ogni alveare possiede una sola ape regina che permette il ricambio continuo delle api. Un ape regina può deporre fino a duemila uova al giorno, da queste nasceranno nuove api, tra cui anche una nuova regina.
Dobbiamo quindi dire un grazie immenso a Mariano ed alla sua moglie Nunzia ed a tutti quei bravissimi apicoltori che, con tanta dedizione, fanno in modo che questi nobili insetti, in grave pericolo di estinzione, continuino ad esserci ed a far si che la vita sulla Terra continui con i ritmi giusti.

Foto Mariano Gaccione

Foto Mariano Gaccione